Il Carnevale di Limone Piemonte, chiamato "Carual", è una tradizione radicata nella storia del paese e si celebra il martedì grasso, giorno che precede la Quaresima. L'evento è aperto dal Cureul, un menestrello che, con tromba e tamburello, annuncia l'inizio della festa e raduna i personaggi tipici del paese per la sfilata.
Il personaggio centrale è Dzandumeni, un uomo semplice e arguto che, secondo la leggenda, fu condannato a morte per aver detto la verità su alcune persone influenti del paese. Il Carnevale culmina con la lettura del testamento di Dzandumeni, una satira ironica dedicata alle autorità e ai cittadini, seguita dalla sua simbolica ghigliottina e dal rogo della testa mozzata.
Tra i personaggi della festa troviamo:
- Arlecchino, con il classico costume a rombi;
- Il Turco e la Turca, che rappresentano gli antichi invasori saraceni;
- L'ortolano e l'ortolana, legati alla tradizione contadina;
- Il cacciatore e la cacciatrice, simbolo della vita rurale;
- Dottore e infermiera, figure tipiche della comunità;
- Il padrino e la madrina, che portano un bambino in braccio;
- Gli sposi, rappresentanti della continuità della comunità;
- Il vecchio e la vecchia, genitori di Dzandumeni, che piangono la sua sorte;
- Lu Lasard, il boia, che esegue l'esecuzione finale.
Un ruolo particolare è svolto dalle Tupinne, maschere in camice bianco con il viso nero, che offrono dolci e scherzano con il pubblico.
Dopo la sfilata, la festa si conclude in piazza con danze, canti e vino, fino all'inizio della Quaresima il giorno successivo. Il documento sottolinea l'importanza della trasmissione orale di queste tradizioni, raccolte grazie al contributo di anziani del paese.